La Start Up Italiana di successo denominata Casavo sta continuando nela pratica cosiddetta di seeding, ossia raccolta dei capitali tanto sfruttata da questo tipo di società innovative per definizione.
Solo tre mesi fa Casavo raccoglieva in un round di finanziamento ben 7 milioni di euro con Project A Ventures e l’altro giorno è riuscita a convincere gli investitori a concedere addirittura 27 milioni di euro come capitale di debito sfruttabile dalla società per la conclusione delle proprie transazioni immobiliari. A differenza delle raccolte precedenti, dove il capitale concesso era di tipo equity, concedendo quindi quote della società stessa, stavolta si è trattato di un vero e proprio flusso di denaro disponibile, da restituire secondo un piano di ammortamento e la corresponsione d’interessi, ma utilissimo per poter proseguire nell’azione riguardante il core business.
La Start Up del Ceo Giorgio Tinacci ha raggiunto, così, 50 milioni in poco più di 20 mesi di vita: l’operazione è stata possibile grazie al supporto di Rödl & Partner e di Chiomenti, insieme ai Partner e agli Associate.
Per chi ancora non conoscesse Casavo, possiamo descriverne il business, sottolineando il segmento di mercato entro cui opera questa geniale start up: quello delle compravendite immobiliari residenziali.
In Italia è il primo operatore Instant Buyer, acquisendo unità residenziali all’istante e ponendole a disposizione del mercato generale. La Banca d’Italia parla di sette mesi di media al fine di vendere un immobile residenziale, mentre Casavo garantisce la transazione monetaria e il flusso di capitale derivante da una vendita entro un mese dal primo approccio con chi vuole vendere la propria casa.
Istant Buyer non è altro che un modello di approccio scientifico caratterizzato da una valutazione automatica del valore di un immobile, considerando oltre 70 parametri prestabiliti, giungendo a un prezzo giusto e una concomitante offerta d’acquisto istantanea.
Giorgio Tinacci, fondatore di Casavo, si è detto entusiasta di quest’opportunità che permetterà al team di cui è a capo d’investire il denaro necessario al piano di transazioni previsto dall’espansione del business con oltre 200 immobili nelle principali città metropolitane italiane, Milano, Roma, Firenze e Torino. Essendo il modello di business per sua natura capital intensive, ossia bisognoso di mezzi monetari, è lapalissiano come l’accesso al credito erogato da un importante fondo europeo di finanziamento e di uno dei principali istituti bancari italiani, sia fondamentale per il 2019.
Il Responsabile Finanziario di Casavo, Giuseppe Caputo, ritiene come quest’operazione validi ancor di più il loro modello di business, dimostrando approvazione e fiducia nel loro operato da parte degli operatori considerati più tradizionali nel mercato del credito: l’obiettivo di lungo termine di Casavo è quello di efficientare il costo del capitale.
In un solo anno e mezzo, sono state concluse più di 120 transazioni immobiliari e sono stati investiti più di 31 milioni di euro: il team è passato da due soli dipendenti a ben 40. Le varie agenzie localizzate in Italia, più di 700, hanno pensato bene di aderire alla rete di vendita creata da Casavo a Milano e Roma e l’attività si sta espandendo anche a Torino e Firenze, da circa un paio di mesi.
Grazie al round di finanziamento, Casavo ha la capacità finanziaria di sostenere le 200 operazioni immobiliari disposte nel piano industriale per l’anno solare 2019: nel solo mese appena trascorso, sono state concluse proficuamente ben 30 transazioni.