Condizionatore

Come Usare il Condizionatore, Risparmia Energia per Consumare di Meno

Ridurre i consumi di un condizionatore è possibile, la soluzione sta nel far sì che vengano ottimizzate le sue prestazioni.

I condizionatori di ultima generazione, soprattutto quelli che rientrano in una classe energetica alta, come A, A+, A++ e A+++, permettono di risparmiare facilmente sui consumi e di avere una bolletta dell’energia elettrica inferiore. Ma grazie ad alcune semplici regole da seguire, sarà possibile risparmiare ancora qualcosa.

Classe Energetica

Attualmente la classe energetica migliore per un condizionatore è la A+++, quindi se dovete ancora acquistarne uno si consiglia vivamente di comprare un condizionatore che abbia questo tipo di consumi.

Sicuramente costerà qualcosa in più rispetto agli altri ma si otterrà un risparmio durante il suo utilizzo, risparmio che presto farà recuperare la spesa fatta in più. Inoltre, chi acquista un condizionatore A+++ potrebbe aver diritto a richiedere i bonus condizionatori e potrebbe detrarre una parte della spesa dalle tasse.

Anche chi possiede un vecchio climatizzatore potrebbe prendere in considerazione, qualora fosse nelle sue possibilità, l’acquisto di un nuovo modello A+++.

 

Posizione

Una volta scelto il modello, è essenziale pensare bene a dove il condizionatore verrà installato, cioè montato. La sua posizione, soprattutto se dovrà rinfrescare più stanze, dovrà essere strategica.

Si dovrà quindi scegliere bene in quale stanza montarlo, ricordandosi che l’aria fresca tende ad andare verso il basso e quindi andrebbe posizionato nel posto più alto possibile. Da evitare di posizionare il condizionatore dietro tende o armadi che potrebbero impedire il corretto propagarsi dell’aria fresca in tutta la casa.

Utilizzare il condizionatore solo nelle stanze in cui si trascorre più tempo è sicuramente uno dei consigli più importanti da seguire. E’ inutile tenere sempre fresca una stanza dove si trascorre pochissimo tempo, l’energia elettrica risparmiata sarà tantissima.

 

Modalità Deumidificatore

Se la giornata è particolarmente umida il condizionatore potrà essere impostato nella modalità deumidificatore. I consumi saranno di molto inferiori e, una volta rimossa tutta l’umidità, si percepirà una temperatura gradevole.

 

Manutenzione

Effettuare la manutenzione dell’apparecchio consentirà diversi benefici. Innanzitutto diminuirà il rischio di rottura di alcune sue parti più delicate, la pulizia dei filtri poi permetterà di respirare dell’aria più pulita.

 

Quanto Tempo Lasciarlo Acceso

Logicamente deve essere acceso meno tempo possibile, più resta in funzione e più consuma.

Il condizionatore si dovrà accendere solo all’occorrenza e sarebbe da evitare nelle giornate ventilate dove potrebbe essere sufficiente aprire tutte le finestre per far circolare un po’ d’aria.

Lasciare porte e finestre chiuse durante il suo utilizzo permetterà di riciclare l’aria in maniera più efficiente e più veloce, l’ambiente si rinfrescherà molto più velocemente.

E’ importante che la temperatura impostata non sia troppo alta ne troppo bassa. Una giusta temperatura permetterà al proprio corpo di stare bene e di non eccedere sui consumi in bolletta.

 

Come Impostarlo

In ogni caso, ecco analiticamente, il decalogo, i 10 trucchi per combattere il caldo, risparmiando i nostri “liquidi”:

  1. Chiudere le finestre durante l’utilizzo dei condizionatori. Fessure, spifferi, etc, riducono l’ottimizzazione.
  2. Utilizzare delle protezioni oscuranti alle finestre per limitare l’esposizione diretta ai raggi. Anche i raggi del sole, entrando, riscaldano l’ambiente e riducono l’efficienza dello strumento.
  3. Non regolare temperature troppo basse sull’apparecchio. La temperatura ottimale di una stanza si aggira sui 25°-27°; valori più bassi espongono a rischi, a causa degli sbalzi termici e aumentano i consumi energetici.
  4. Curare la manutenzione del sistema. E’ buona norma pulire periodicamente i filtri e l’unità esterna nel caso di condizionatori che la supportano (non i portatili) togliendo polvere ed altri residui. In tal modo aumenta l’efficienza dell’apparato e si riducono i costi. Il fluido refrigerante ed il blocco esterno, se presente, andrebbero controllati ogni due o tre anni da parte di personale specializzato.
  5. In zone d’Italia dove la temperatura è maggiormente percepita a causa dell’alto tasso d’umidità, ad esempio la Pianura Padana, optare per la funzione “deumidificatore” in alternativa. In tal modo si riducono i consumi e si sta comunque al fresco.
  6. La velocità dell’aria spinta dalla ventola non dovrebbe mai essere superiore a 0,15 metri al secondo.
  7. I terminali di mandata e di ripresa dell’impianto non devono essere ostruiti e devono essere collocati ad opportuna distanza dal flusso normale di persone.
  8. La presa d’aria esterna va installata in una posizione congrua a garantire un rinnovo dell’aria, evitando ricircolo di aria viziata e poco salutare.
  9. Sarebbe opportuno evitare l’utilizzo concomitante di condizionati ed altri elettrodomestici ad alto consumo. Sia per questioni di opportunità, sia per questioni meramente pratiche: anche gli altri elettrodomestici si riscaldano (pensiamo ai forni, etc.) e riducono drasticamente l’efficienza del condizionatore. Inoltre, come già accaduto, le centrali elettriche potrebbero non sostenere una domanda così esosa di risorse, lasciando tutti senza aria condizionata.
  10. Buona norma per la salute è coprirsi quando si passa da un ambiente caldo ad uno più freddo e ventilato, abbassando l’escursione termica a cui ci si espone e riducendo gradualmente il vestiario.