50 Lire

Moneta da 50 Lire, Quanto Vale? Le più Rare del 1958, 1954, 1956, 1987

Le vecchie 50 Lire, sicuramente, sono state alcune delle monete che la Zecca dello Stato Italiana, dall’anno della sua prima coniazione ha poi continuato ad immettere in circolazione senza nessuna interruzione. Dopo aver parlato di altre storiche monete che hanno segnato la storia della lira come la 200 lire e la 100 lire, parliamo ora di un’altra delle più diffuse monete: la 50 Lire. Ma qual è il suo valore? E quali sono le sue caratteristiche?

Quanto Vale

Nel corso della loro lunga vita le monete da 50 Lire sono state coniate in ben cinque diverse versioni, questo ovviamente vuol dire che a ogni tipologia i collezionisti ne attribuiscono un valore differente, ovvero nello specifico:

  • 50 Lire del 1958 il cui valore a Fior di Conio è stimato intorno ai 1.200 Euro se non di più, invece per i pezzi i condizioni eccellenti il prezzo scende drasticamente intorno ai 150 Euro
  • 50 Lire Vulcano Primo Tipo di cui quelle coniate nel 1954, 1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1961 e 1962 sono rare, mentre quelle risalenti al 1987 se hanno il 7 della data più piccolo sono stimate intorno ai 20 Euro se non qualcosina di più, mentre i pezzi con il 7 più grande hanno un prezzo che va dai 2 ai 3 Euro
  • 50 Lire Vulcano Secondo Tipo la quale non è collezionabile
  • 50 Lire Vulcano Terzo Tipo coniate dal 1990 al 1994 e che hanno un valore molto minimo di circa 2 Euro, mentre la qualità Fondo Specchio (costudite dalla Zecca dello Stato) sono state stimate sui 15 Euro per ogni singolo pezzo
  • 50 Lire Vulcano Quarto Tipo del 1995 che vale circa 2 Euro
  • 50 Lire Italia Turrita coniata dal 1996 al 2001 ha un valore di 3 Euro, mentre il Fior di Conio (costudita come appena uscita dall’interno della Zecca dello Stato) ha una stima che si aggira intorno ai 15 Euro.

Caratteristiche

Le 50 Lire Vulcano Secondo Tipo presenta una peculiarità consiste nel fatto che era una moneta estremamente piccola, in quanto il suo diametro era di appena 16,55 millimetri e il suo peso raggiungeva i 2,7 grammi, inoltre non si conosce nemmeno il numero esatto dei pezzi coniati (come Prova nel 1989) dalla Zecca dello Stato, che però dovrebbero comunque essere circa cinquanta.

Mentre le 50 Lire Vulcano Terzo Tipo, coniata nel 1990 e inizialmente battezzata come Secondo Tipo, era decisamente scomoda da tenere in tasca oppure nel portafoglio, in quanto anche in questo caso si trattava di una moneta (realizzata con una lega chiamata Actomital) davvero minuscola, infatti il suo diametro era esattamente uguale alla Vulcano Secondo Tipo, ovvero 16,55 millimetri e idem il suo peso.

Invece le 50 Lire Vulcano Quarto Tipo, che avevano le stesse identiche caratteristiche del Terzo Tipo, si distinguevano dalle altre solo per un piccolo particolare, ovvero l’effige del Dio Vulcano disegnato su una delle due facce aveva una natica leggermente più grossa dell’altra.

Infine le 50 Lire Italia Turrita erano una topologia di moneta completamente diversa, in quanto non solo era stata realizzata con una lega differente (Cupronichel) ma era anche più grande, infatti il suo diametro misurava 19,2 millimetri mentre il suo peso raggiungeva i 4,5 grammi.