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Petrolio: Dopo il Crollo del Prezzo si Intravede una Ripresa

by Carolina Latorre
16 Ottobre 2019
in Mercati
Petrolio: Dopo il Crollo del Prezzo si Intravede una Ripresa

Il petrolio, altresì chiamato oro nero proprio a causa della sua particolarità finanziaria legata a doppio filo all’economia reale e agli andamenti di molti titoli connessi direttamente o indirettamente a questo settore (se pensiamo che i trasporti incidono e gravano sui bilanci di tutte le aziende comprendiamo subito la criticità di questa materia prima) sta subendo un andamento piuttosto altalenante.

Dopo il crollo dei giorni scorsi che ha condotto l’indice Brent con consegna immediata, la quotazione del greggio nel Mare del Nord, sotto i 60 dollari al barile, si intravede una ripresa in questa giornata che però non sembra sostenuta, almeno per il momento.


I timori sui negoziati tra Usa e Cina e la situazione nell’area mediorientale, anche a seguito del recente attacco subito dalle installazioni di Aramco, le più grandi del mondo localizzate in Arabia Saudita, nonché gli ultimi accadimenti con l’attacco della Turchia al popolo curdo in Siria, rendono questo momento storico di certo non stabile.

Il prezzo del petrolio è soggetto alla medesima instabilità derivante da quest’alternarsi di situazioni. I contratti sul greggio Wti con scadenza a novembre (solitamente si valuta il prezzo del petrolio in relazione alle consegne future, dato il tempo intercorso dall’estrazione, raffinazione alla consegna stessa) sono saliti di nuovo sopra i 53$ al barile a 53,07$ mentre l’indice Brent si riporta a 59,01$ , in rialzo di 14 centesimi di dollaro.

Per quanto riguarda gli stessi indici con consegna immediata, abbiamo questa situazione che comunque è in divenire a causa delle contrattazioni che si alternano:

  • Indice Wti Crude: 53,11$ al barile (+0,57%).
  • Indice Brent Crude: 58,65$ al barile (-0,15%).

 

Piazza Affari: La Situazione dei Titoli Petroliferi

A Piazza Affari, i titoli legati al settore petrolifero al momento vedono un andamento altalenante dopo aver chiuso la giornata di ieri orientativamente in territorio positivo. Spicca il rialzo dell’azienda operante nell’ingegnerizzazione Maire Technimont, molto superiore all’indice FTSE Mib attuale dove è quotata:

  • Tenaris a 9,51€ (+0,02%).
  • Saipem a 4,195€ (+0,36%).
  • Eni a 13,836€ (-0,01%).
  • Gas Plus a 2,14€ (-0,93%).
  • Maire Technimont a 2,35€ (+1,64%).
  • Saras a 1,70€ (-0,41%).
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