Surroga Mutuo: Polizza Vita-Casa Obbligatoria o no? Scopriamo Cosa Fare in Caso di Sottoscrizione Richiesta

Surroga Mutuo: Polizza Vita-Casa Obbligatoria o no? Scopriamo Cosa Fare in Caso di Sottoscrizione Richiesta

Sempre più persone si rivolgono agli istituti finanziari e alle Banche per richiedere l’apertura di un mutuo o procedere a una surroga, il trasferimento di un contratto da un istituto all’altro risparmiando economicamente visto lo scenario attuale con i tassi in picchiata e nulla che faccia presagire un cambio repentino di rotta.

Purtroppo è consuetudine assodata quella di un comportamento non proprio corretto da parte di alcune Banche. Quando richiediamo l’apertura di un mutuo, di un fido o la surroga, la banca obbliga il contribuente a sottoscrivere una polizza vita o casa indicandosi come soggetto beneficiario proprio per tutelarsi da eventuali rischi connessi al rilascio del contratto di mutuo stesso.

Questa pratica commerciale comporta un innalzamento dei costi da sobbarcarsi da parte di chi richiede la surroga e l’apertura di un mutuo che magari non aveva né preventivato, né contabilizzato all’atto di trasferire o procedere alla richiesta del contratto di finanziamento.

Molte persone che pensano di risparmiare, si trovano così a perdere tempo e soldi rincorrendo un fantasma che non è reale perché pur valutando il risparmio relativo al nuovo tasso fisso applicato al mutuo (o quello variabile, oppure il misto a seconda del nostro gusto e intendimento, fatto salva la volontà di accollarsi un rischio di diverso tipo), questo era compensato praticamente dal costo di accollarsi obbligatoriamente una polizza assicurativa che, tra l’altro, appartiene alle stesse società del Gruppo Bancario spesso e volentieri.

Seppur sia un comportamento consolidato, una consuetudine da parte delle Banche, ci sono alcuni casi nei quali la richiesta contestuale di sottoscrivere una polizza vita o incendio insieme al contratto di mutuo è annoverabile tra le azioni “scorrette” e quindi degna di tutela e di diritto del Consumatore.

In ogni caso, quando procedete a surroga di un mutuo non dimenticate di computare anche il costo del premio mensile o annuale da pagare per la sottoscrizione dell’eventuale nuova polizza che vi richiederanno, nel caso sia “corretta”. Economicamente parlando, ciò che appare conveniente potrebbe poi non esserlo fino in fondo.

La Legge: Il Codice del Consumo

In questo caso particolare ci viene in aiuto il Codice del Consumo cui ci si deve riferire quando siamo oggetto di queste pratiche per capire se siano lecite, corrette o meno. A tal fine l’articolo 21 comma 3 bis norma in parole chiare e precise cosa sia una pratica scorretta definendo proprio il caso particolare ove si obbliga il consumatore a sottoscrivere una polizza assicurativa, o anche aprire un rapporto strumentale con l’Istituto (l’apertura di un conto corrente C/C):

È considerata scorretta la pratica commerciale di una banca, di un istituto di credito o di un intermediario finanziario che, ai fini della stipula di un contratto di mutuo, obbliga il cliente alla sottoscrizione di una polizza assicurativa erogata dalla medesima banca, istituto o intermediario ovvero all’apertura di un conto corrente presso la medesima banca, istituto o intermediario.

Occorre ora distinguere ciò che è lecito e corretto da ciò che non lo è seguendo il dettame ricavato dal Codice del Consumo e dalla giurisprudenza che ne è seguita:

  • E’ corretto da parte della Banca chiedere come garanzia del prestito elargito (sia esso correlato alla stipula di un nuovo mutuo ovvero alla surroga) la sottoscrizione di una polizza vita o incendio che salvaguardi anche i propri familiari. E’ una pratica corretta perché, in caso di decesso del titolare del mutuo o l’accadimento di altri eventi negativi (malattia, invalidità, perdita del lavoro, etc.), il titolare e la sua famiglia potranno riuscire a saldare le rate e magari anche il debito stesso proprio grazie all’assicurazione sottoscritta. Naturalmente in base ai vincoli contrattuali e alle diverse tutele previste nel caso.
  • Non è corretto da parte delle banche e degli istituti finanziari vendere contestualmente delle polizze assicurative in cui figurano come beneficiari insieme alla stipula o alla surroga di un contratto di mutuo. Trattasi di scorrettezza meritevole di tutela come previsto dagli articoli del Codice del Consumo. In tal caso dovremmo subitaneamente segnalare alle istituzioni competenti la pratica scorretta.

 

Cosa Fare e Come Segnalare

Visto il crescendo di comportamenti non proprio leciti e corretti da parte delle banche, occorre capire e informarsi sul cosa fare per segnalare pratiche lesive del diritto di ogni consumatore. Esistono molteplici canali e diverse istituzioni che si occupano di verificare, salvaguardare e magari punire le scorrettezze che accadono nel mercato finanziario.

Ecco chi possiamo contattare se siamo oggetto di queste e vogliamo denunciare la cosa anche a tutela degli altri, non solo di noi stessi:

  • Per Assicurazioni. IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle ASSicurazioni) disponibile, tra i vari canali di contatto, anche al numero verde gratuito 800 486 661. Un operatore vi risponderà nei giorni che vanno dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13.30.
  • AGCM. Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. La cosiddetta Antitrust è il non plus ultra se vogliamo denunciare pratiche scorrette che avvengono sul mercato. Tra i canali disponibili hanno
    • Numero verde 800 166 661 a cui risponderà un operatore nei giorni dal lunedì al venerdì e negli orari dalle 10 alle ore 14.
    • Indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), ma dovrete firmare digitalmente gli allegati: protocollo.agcm@pec.agcm.it.
    • Online sul sito web www.agcm.it navigando fino alla sezione idonea dove ritroveremo il pulsante “Segnala onle all’Antitrust” (clicca qui per farlo). Per utilizzare quest’ultimo canale di contatto, occorrerà procedere prima a registrazione se non siamo in possesso di idonee credenziali sul sito web AGCM.