Truffe Luce e Gas: Falsi Contratti Porta a Porta, Telefonici e Phishing. Le Dieci Regole d'Oro

Truffe Luce e Gas: Falsi Contratti Porta a Porta, Telefonici e Phishing. Le Dieci Regole d’Oro

Con l’avvento del mercato libero e l’addio a quello regolamentato nel settore delle utilities, le utenze quali luce e gas, se da un lato ci saranno diverse opportunità da cogliere per i consumatori, grazie alla concorrenza e alla possibilità di cambiare fornitore seguendo alcuni vincoli contrattuali, dall’altra regna e regnerà una certa confusione.

Confusione dovuta all’impatto del cambiamento e all’assenza di informazioni necessarie a questa rivoluzione oramai alle porte con il nuovo anno. Nel marasma generale ci sono chiaramente quelli che tendono a profittare del caos e truffare i malcapitati cittadini che non conoscono bene il funzionamento.

I truffatori, infatti, sono già all’opera per cavalcare la paura e l’ansia dovute al cambiamento radicale e, così facendo, rubare soldi agli utenti facendogli sottoscrivere contratti falsi di luce e gas.

Faremmo un errore a pensare che questa cosa non possa mai capitarci, ma credere che un potenziale truffatore possa aver gioco facile solo con dei poveri sprovveduti perché queste persone si stanno evolvendo sempre più e realizzano complessi sistemi con i quali hanno già colpito migliaia di italiani.

L’Osservatorio di SoSTariffe.it, il Sito web di comparazione famoso nel web, ha di recente avviato un’inchiesta proprio per capire quale entità abbia questo fenomeno truffaldino e le potenziali ripercussioni sugli utenti finali, i consumatori italiani.

Dopo la ricerca, basandosi sulle esperienze sul campo, SoS Tariffe ha redatto un decalogo: le dieci regole d’oro che dobbiamo seguire per capire se abbiamo di fronte un truffatore e difenderci da questi tentativi di estorsione indebita di denaro.

Se rilasciamo i dati necessari per attivare un falso contratto di luce e gas, ci mettiamo in una posizione che non sarà poi facile da spiegare e ci costerà un danno economico ingente. Queste persone non solo ci fanno sottoscrivere un contratto fasullo e magari incassano una somma una tantum considerata come anticipo (rilasciando anche ricevuta fasulla), ma rubano informazioni e dati personale che possono poi utilizzare in modo fraudolento.

Promettendoci un contratto molto vantaggioso, queste persone ci estorcono dati e informazioni che difficilmente riuscirebbero a reperire. Questi, (ad esempio nome, cognome, numero di carta d’identità, etc.) sono oro puro nel mondo moderno perché si possono facilmente vendere nel deep/dark web o in altri canali illegali.

Facciamo attenzione e continuiamo a leggere fino ad arrivare alle dieci regole d’oro che citavamo.

 

Come Riconoscere le Truffe

Un utente tipo dovrebbe saper riconoscere le truffe quando se le trova davanti e, proprio per questo, bisogna non lasciarsi trascinare dal momento caotico e attendere un attimo chiedendosi sempre quali siano i rischi e le tipologie di truffe più frequenti nel settore energetico.

Prima di firmare qualsiasi contratto che vogliano sottoporci, sia esso fisicamente dinnanzi o noi, oppure telefonico ovvero online, analizziamo sempre la situazione e ripensiamo ai precedenti di altri truffati. Non tutti gli operatori del settore, ovviamente, sono dei truffatori e vogliono imbrogliarci, quindi occorre attenzione e un certo occhio allenato per subodorare la truffa.

In passato molti anziani ed altre persone che i truffatori sono riusciti ad impressionare sono stati prede facili per questi “esperti seriali” della truffa applicata al ramo energetico.

Gli strumenti maggiormente utilizzati come canali di “vendita”, ossia di raggiro, sono assolutamente tre: il porta a porta, i call center ed il phishing, il fenomeno che sta sempre più balzando alla cronaca anche a causa delle varianti legate agli SMS (il cosiddetto Smishing). Neppure la Posta Elettronica Certificata (la PEC) è rimasta fuori dalle mire di chi sfrutta l’intelligenza, l’astuzia e la furbizia per creare sistemi illeciti e recare danno al prossimo per un tornaconto proprio.

 

Porta a Porta

Il primo tipo di truffa è il più classico e tradizionale. Si basa totalmente sulla psicologia e la capacità di queste persone che vogliono truffarvi nell’essere empatici, cordiali e, ovviamente, vincenti nella loro strategia di fondo.

E’ il classico esempio di quella persona che vi arriva davanti la porta di casa per convincervi a cambiare fornitore (il provider) di luce e gas con la promessa di farvi risparmiare. Un risparmio che nella maggior parte dei casi non è reale, anzi.

La difficoltà, in questo caso, è quella di riconoscere la truffa diversamente dai classici venditori porta a porta che sono comunque insistenti e seguono spesso un copione orchestrato anche in modo da “stordire” il cliente e chiudere il contratto (il metodo americano insegna).

Se per i venditori aggressivi siamo sulla linea di demarcazione tra lecito ed illecito, i truffatori, solitamente in coppia o con qualche complice pronto ad intervenire, entreranno a casa vostra con la scusa di farvi sottoscrivere qualche contratto conveniente ed invece vi ruberanno l’argenteria, i contanti e tutto quanto possedete. Oltre al pericolo stesso derivante da pratiche sempre più aggressive e audaci, dal punto di vista fisico vero e proprio.

 

Call Center

La seconda modalità è oramai un must. Chi di voi non riceve minimo una telefonata al giorno da un’operatrice outbound di un call center che magari nemmeno risponde, solo per assegnare la telefonata al sistema?

Ebbene, anche in questo caso bisogna fare attenzione a quello che si dice perché alcune interpretazioni fantasiose sulle norme dei contratti sottoscritti fuori dal negozio, possono essere utilizzate da alcuni lestofanti per trarvi in inganno.

L’inganno più frequente riguarda la possibilità che vi registrino la telefonata: le parole “Si”, ovvero “confermo”, in tal caso, non devono mai uscire dalla vostra bocca altrimenti l’operatore potrebbe utilizzarle, manipolandole, per farvi sottoscrivere un falso contratto di luce o gas, ovvero uno capestro che vi costerà tantissimi soldi.

 

Phishing

Come già anticipato, la madre di tutte le truffe nell’epoca in cui le informazioni e i dati hanno un valore altissimo è sicuramente il phishing. Il Phishing è una truffa informatica, o meglio, attuata e declinata in modalità diverse (come detto, esistono anche gli sms e le PEC che cercano di truffarvi secondo la stessa dinamica) che cerca di ingannarvi per estorcere i vostri dati personali, le vostre password, i dati della carta di credito ed altre informazioni per poi utilizzarli per scopi fraudolenti o venderle.

Il Phishing è correlato all’attività di email di questi truffatori: solitamente riceviamo una email nella nostra casella di posta elettronica dove si parla del fatto che abbiamo vinto un concorso, ovvero di possibilità ultra vantaggiose, oppure di qualche azione da compiere per non incorrere in situazioni negative (l’ultima trovata è la truffa Psd2 con la quale si richiede l’aggiornamento dei dati personali da parte di un falso contatto Poste Italiane).

All’interno della mail, dell’sms o della PEC c’è quasi sempre un link che si richiede di premere per portarvi su un sito (ovviamente falso) che sembra veramente quello istituzionale, costruito, progettato e disegnato ad hoc.

L’obiettivo è farvi provare ad accedere ad un falso sistema, con le vostre credenziali: se lo faremo, otterrano username e password e subito inizieranno a depredare il nostro conto corrente (un tipico accadimento) o peggio, faranno compere spendendo i nostri soldi.

 

I Rischi

Purtroppo il settore delle utenze e dell’energia in generale è uno di quelli più amati dai truffatori proprio per la facilità con cui riescono a celarsi dietro comportamenti apparentemente normali.

Chiaramente l’amo più semplice da gettare è quello del risparmio, un’onda cavalcata più volte anche dalle stesse aziende concorrenti che quindi non fa scattare alcun campanello d’allarme, anzi, con il mercato libero alle porte la questione potrebbe sfuggire letteralmente di mano, visto che le società spunteranno come funghi e questi signori potranno praticamente inventarsi ragioni sociali di sana pianta con un po’ di creatività.

I rischi sono correlati ovviamente al danno economico stesso. Nel caso i truffatori ci facessero sottoscrivere un contratto capestro, totalmente sfavorevole e non rispondente a quanto promesso, dovremmo almeno pagare la penale di 27 euro per cambiare fornitore, dopo aver sostenuto anche magari alti costi inizialil.

Oltre al danno economico, come detto e ampiamente documentato, i nostri dati, comprese le informazioni sulla carta di credito utilizzata per i pagamenti e rilasciata ai  “funzionari”, potranno essere in pericolo. In molti casi le persone si sono trovate con il conto corrente svuotato di sana pianta ed un danno economico di alcune migliaia di euro.

 

Le 10 Regole d’Oro by SoSTariffe.it

L’Osservatorio di SoSTariffe.it, dopo aver analizzato e studiato la situazione, ha avviato, come sua natura, una campagna informativa per tutti gli utenti che vorranno seguire i consigli di questo sito di comparazione.

A tal fine, hanno stilato un decalogo, dieci semplici regalo per proteggersi dalle truffe inerenti falsi ovvero sfavorevoli contratti di luce e gas. Seguendo questo vademecum, da memorizzare nella mente o scrivere sulla lavagnetta di casa, potremmo capire se l’offerta proposta è reale oppure no.

Ecco le 10 regole d’oro da appuntare:

  • Non comunicate il codice POD (Point of Delivery – Punto di Prelievo) e il PDR (Punto di Riconsegna) presenti sulla vostra bolletta o sul contratto di fornitura a persone che non conoscete e di cui non vi fidate. Con questi numeri potrebbero attivarvi un contratto di fornitura.
  • Non firmate contratti e documenti senza leggere e in modo frettoloso. Prendetevi tutto il tempo necessario: se vi mettono fretta, qualcosa non va.
  • State attenti alle persone a cui inviate le immagini della bolletta perché, come detto, ci sono tutti i dati necessari per attivarvi una fornitura di luce o gas.
  • Non fate entrare sconosciuti in casa. Regola sempre valida, anche se vestiti di tutto punto con uniformi apparentemente reali. Chiamate sempre qualcuno o trovate una scusa per non aprire se siete da soli.
  • Non comunicate dati sensibili ad un interlocutore che non conoscete.
  • State attenti a chi fornite i dati della vostra carta di credito.
  • Non aprite link presenti nelle email, negli sms o nelle PEC che vi rimandano ad altri siti.
  • Non consegnate denaro agli operatori del porta a porta anche se vi rilasciano contestuale ricevuta.
  • Non date retta se vi dicono che siete obbligati a cambiare fornitore di luce o gas oppure se cercano di intimorirvi.
  • Quando parlate al telefono con un operatore di call center, non dite mai né “si”, né “confermo”, a meno che non vogliate sottoscrivere un contratto e non siate assolutamente sicuri di quello che state facendo.

Dieci semplici regole da seguire per tutelarsi dai raggiri e dalle truffe.