Versare Soldi in Contanti sul Conto Corrente. I Maggiori Rischi e Perché

Versare Soldi in Contanti sul Conto Corrente. I Maggiori Rischi e Perché

L’attuale esecutivo sta attuando una vera e propria lotta al contante in ragione di un tentativo nel far emergere quell’evasione che risolverebbe i problemi del debito italiano e avrebbe un peso specifico ancor maggiore oggi, quando ci troviamo probabilmente a perdere percentuali del PIL a doppia cifra a fine 2020 a causa della pandemia.

La Situazione Attuale

Al di là del tema politico e di un fraintendimento profondo per quanto riguarda la vera lotta all’evasione legalizzata, quella dei grandi miliardi e dei grandi colossi presenti in paradisi fiscali anche in seno alla UE (la famosa Olanda per dirne una, ma non solo n.d.r.), oltre a una revisione profonda del tessuto fiscale e giuridico-civile perché sia efficace e non oppressivo e disfunzionale, occorre capire gli ipotetici rischi derivanti dal versamento di soldi contanti sul conto corrente in questo contesto.

Siete sicuri che i vostri risparmi sul conto corrente siano al sicuro e lo siano più che nel proverbiale materasso con il rischio che entrino i ladri in casa? Purtroppo, lo diciamo subito, ci sono dei rischi anche se i nostri soldi

I Rischi di Lasciare i Soldi sul C/C

Il primo rischio si chiama perdita. Più di un rischio, come riporta il sito Proiezioniborsa, è una tragica certezza. I nostri soldi, infatti, subiscono costi di gestione e una perdita netta derivante dall’inflazione tanto da ridurli in maniera drastica, visto il carattere non certo fruttifero dei conti correnti. Il correntista, infatti, dovrebbe conoscere i maggiori rischi che determinano lasciare i soldi sul conto. Vediamo di capire quali siano e perché.

Se il primo rischio è fortemente caratterizzante, occorre focalizzare l’attenzione sul fatto che l’Agenzia delle Entrate controlli quello che guadagniamo, mediante i redditi, rispetto a quello che poniamo sul conto quale risparmio. Il rischio, infatti, è quello di subire controlli da parte della finanza e rischiare multe e sanzioni derivanti da qualche errore o, in linea di massima, anche dolo.

Patrimoniale ed Espropri

Il terzo e ultimo rischio, comunque, deriva dall’attività di esproprio coatto sia dei creditori, sia dello stato, magari con una patrimoniale istituita nottetempo come accadde con il Governo Amato. Coloro che risultano cattivi pagatori i sono insolventi, possono subire il pignoramento dei soldi sul conto corrente e il congelamento dei fondi in attesa di decisione giudiziaria in taluni casi legati all’ambito penale.

Se avete alternative, dunque, non scegliete di tenere depositati i soldi sul conto corrente in modo infruttifero pensando che siano al sicuro perché anche in quel caso ci sono dei rischi. Tra le soluzioni alternative, ci sono altri strumenti su cui investire, per esempio le nuove emissioni BTp italiane (le Futura) o magari la previdenza integrativa, con cui possiamo risparmiare anche sulle tasse da pagare.